I Guardiani degli Inferi: la Sposa Oscura (Italian Edition) by Daniela Ruggero

I Guardiani degli Inferi: la Sposa Oscura (Italian Edition) by Daniela Ruggero

autore:Daniela Ruggero [Ruggero, Daniela]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781519433497
Amazon: 1519433492
editore: CreateSpace Independent Publishing Platform
pubblicato: 2015-11-21T00:00:00+00:00


14

Adrian studiava i particolari del soffitto della sua stanza da letto conscio che il minimo movimento lo avrebbe definitivamente atterrato. Aveva consumato moltissima energia nella ricerca di Selene e i due demoni non si erano dati limiti nello smaterializzarsi nella materia trascinandoselo dietro come un sacco di patate.

Il telefono sul comodino vibrò avvisandolo di una chiamata in arrivo, aveva tolto la suoneria prima di sprofondare in un sonno senza sogni, un martello pneumatico si era accanito sulle sue tempie e non gli dava tregua.

Rotolò su sé stesso e allungando la mano prese il telefono. Guardò il display, era Michele non rispondere equivaleva ad un incursione con i fiocchi e non aveva la forza per fronteggiarlo. «Si», disse sforzandosi di apparire attivo e pronto, ma la voce risultò impastata con la stanchezza.

«Lui ti vuole qui, in quanto tempo riesci ad arrivare?»

«Non oggi e nemmeno domani, sono esausto Mike»

Era inutile mentire, il Guardiano avrebbe colto la sua stanchezza fisica e mentale appena l'avesse visto, tanto valeva essere sinceri.

«Maledizione.»

Riagganciò.

Adrian guardò il telefono basito, ma possibile che in quella giornata sbagliava ogni volta che apriva bocca?

Sentì bussare alla porta, non si scomodò nemmeno ad alzarsi dal letto, non aspettava nessuno e comunque non avrebbe avuto la forza di fare conversazione con un venditore porta a porta.

«Sto entrando Adrian.»

Non riuscì a registrare quelle parole nel cervello che Michele si materializzò all'interno della sua camera buia.

«Accidenti a te, vuoi farmi morire d'infarto?» si lamentò falsamente irritato.

«Non mi sembra che il tuo cuore abbia problemi di ritmo, fatti una doccia e andiamo.»

Adrian scosse la testa rassegnato Michele non avrebbe capito una battuta nemmeno se gliela avesse spiegata. Lo guardò sconfitto, il solo pensiero di muovere un muscolo gli faceva venire una grande voglia di urlare. «Ti prego ho bisogno di fossilizzarmi in questo letto per almeno un mese.»

Nella mano destra del Guardiano si concretizzò un pugnale, il manico era rosso come il sangue, la lama luccicava nonostante la stanza fosse immersa nell'ombra. «Mettiamola così, il mio Signore, colui del quale brami il sangue, ha deciso che devi raggiungerlo nel più breve tempo possibile», Adrian si fece attento. «Ho provato a dirgli che sei a pezzi, ma se non fossi venuto io sarebbe venuto lui e l'idea non era allettante, né per te né per me», si incise il polso. «Ora bevi e facciamola finita» concluse dramatico.

«O no Mike, no no no, non è assolutamente una buona idea. Stai offrendo eroina ad un tossico dipendente.»

«Non essere idiota Adrian, non hai le forze per muovere nemmeno un muscolo, se qualcuno ti attaccasse non saresti in grado di difenderti», ruotò il polso.«L'hai già fatto sai come funziona, bevi, fallo di tua volontà.»

Lo stregone lottò contro la sua brama, aveva paura che non sarebbe riuscito a fermarsi, non poteva rischiare, la ferita si chiuse scavandogli un dolore profondo nel cuore.

«Non obbligarmi a darti un ordine Adrian, devi essere al pieno del tuo potere, non abbiamo tempo di aspettare che tu ti rimetta. Se sarà necessario Mark manderà le ragazze alla Congrega, non possiamo in nessun modo permetterci errori.



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